La guerra di ferro, stracci e creta di Iyad Sabbah



Sculture che parlano di distruzione, forme che evocano la disperazione in tratti semplici e stilizzati, è questo il progetto che fa riflettere e commuovere creato dall'artista palestinese Iyad Sabbah. L'opera nasce per commemorare le vittime del massacro del distretto di Shuja’iyya di Gaza, e come simbolo della sofferenza dei superstiti che hanno dovuto abbandonare le loro case. Le sculture in creta ritraggono una famiglia che vaga, col passo incerto, in mezzo alla devastazione causata dalla guerra. 




Tutti senza espressione, tutti immortalati nell’atto di scappare. Una fuga dalle bombe lanciate durante la guerra con Israele, quella “Operazione Margine di protezione” che ha causato la morte di 2100 palestinesi (500 bambini) in un conflitto iniziato l’8 luglio scorso e durato 50 giorni. 

Le figure, dall'aspetto insanguinato e quasi mummificato, sembrano consumate dalla disperazione, dalla sofferenza. Un opera forte e carica di significato, che non può lasciare indifferenti. 


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