
La parola ceramica deriva dal greco ‘kéramos’ che a sua volta racchiude in sé un’antichissima radice sanscrita che significa ‘bruciare’. I Greci con questa parola intendevano ‘cosa bruciata’ o ‘terra bruciata’, riferendosi cioè a un prodotto ottenuto dalla lavorazione di materiali terrosi attraverso l’azione del fuoco. I ceramici rappresentano oggi una della classi più ampie di materiali solidi, accanto a quella dei metalli e dei polimeri. Le ceramiche possono essere definite come materiali inorganici e non metallici, che sono tipicamente prodotti impiegando argilla e altri minerali estratti dalla terra o polveri ottenute chimicamente.